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domenica 4 maggio 2014

Quei politici che la fanno semplice.


Caro Direttore,
siamo un Paese malato, ma la medicina tradizionale non si occupa delle malattie di cui soffriamo da tempo.
Per guarire dallo “scaricabarile” ci vorrebbero anni di terapia intensiva e del “benaltrismo” si parla ormai come di una malattia inguaribile. Ma per non farci mancare mai niente negli ultimi tempi si sta diffondendo qualcosa di più pericoloso: “il semplicismo”. Fortunatamente non colpisce i giovani, anzi per loro ogni piccolo problema diventa a volte di una complessità insormontabile.
Stando alle statistiche sembra non colpire neppure chi cerca quotidianamente di risolvere i problemi in silenzio, senza squilli di tromba. A esserne colpiti sono soprattutto i politici e di ogni schieramento.

Per esempio, se esiste un problema di decoro in una via, qualcuno pensa che basti un pezzo di ferro incastrato in mezzo ad una panchina per sistemare le cose. Perchè il clochard sdraiato non è un bel vedere via, seduto fa tutto un altro effetto.
Certo, se poi ogni tanto il clochard si prendesse la briga di entrare pure in un negozio del centro esibendo una carta di credito il decoro ne guadagnerebbe, ma non si può avere tutto.
Comunque, a differenza di altre malattie, dal “semplicismo” si può guarire. Basta prendere atto di quello che scriveva George Bernard Shaw: “per ogni problema complesso c’è sempre una soluzione semplice. Peccato, sia quella sbagliata“.

Un caro saluto

Johannes Bückler

04 Maggio 2014 - Corriere della Sera - Bergamo - Leggi qui >>>>>

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