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domenica 12 maggio 2013

Ma è sbagliato abolire l'IMU

Caro Direttore,
due parole sull’IMU. Cominciamo col dire a cosa serve un’imposta sulla casa.
Serve per pagare qualcuno che asfalti la via, che la illumini, che la tenga pulita, che curi gli scarichi delle fognature e molte altre cose ancora.
Questo per chi la definisce un’imposta ingiusta che non dà reddito.
Non darà reddito, ma è un costo per lo Stato.
Proprio per questo esiste in tutti i Paesi dell’UE.
Esiste ed è molto più salata poiché, dopo la Spagna, siamo il Paese con la più bassa tassazione.
Certo, inserire una nuova imposta su una pressione fiscale già alta può ingenerare giuste proteste.
Ma allora si abbassi la pressione fiscale, si cerchino altre strade, ma si eviti di toccare una delle imposte che meglio rispondono a principi di equità.
Va sicuramente rimodulata, resa più progressiva (come ci chiede l’UE), deve avere riguardo per i beni strumentali d’impresa, non dimenticando una seria riforma del catasto (i valori di oggi sono distorti).
Oppure eliminarla, e recuperare un vecchio progetto di una “service tax” inserita e poi dimenticata nel dibattito sul federalismo fiscale.
Un’unica imposta destinata ai comuni che raggruppi servizi, rifiuti, casa e quant’altro.
Ritengo un errore abolire tout-court l’Imu sulla prima casa.
In questi giorni ascolto i discorsi più assurdi, che potrebbero essere inseriti in un manuale delle stupidaggini.
Per esempio che la restituzione dell’IMU rilancerebbe il mercato immobiliare (certo, come no) e che si aiuterebbero i meno abbienti. Allora alcuni numeri. Un quarto delle prime case non ha pagato l’IMU, essendo sotto la franchigia.
Un 36% ha pagato meno di 100€. Il 62% è sotto i 200€. L’85% sotto i 400 euro.
Chi non possiede una casa di proprietà o una casa inferiore alla franchigia dovrà contribuire a rimborsare l’IMU ai contribuenti più agiati (compreso il sottoscritto). Dei geni.
Ma a proposito di tassa equa.
Per la prima volta un’imposta (l’Imu) non è a carico solo delle persone oneste, ma anche di molti evasori (perché un reddito lo puoi nascondere, una casa è leggermente più difficile).
Non è che tutto sto can-can sia proprio dovuto a questo? Che ancora una volta qualcuno spinga nella direzione di far pagare le tasse ai soliti noti?

Un caro saluto

Johannes Bückler

12 Maggio 2013 Corriere della Sera - Bergamo - Vedi qui >>>>>  

venerdì 13 aprile 2012

L'errore di aumentare l'Iva e non tagliare

Caro Direttore,
con l’arrivo dell’Imu la pressione fiscale per il 2012 è prevista intorno al 45%. Basta e avanza per ritenere che non esista più spazio per un ulteriore aumento di tasse.
Purtroppo il Decreto Salva-Italia che conferma la clausola di salvaguardia sull’Iva già prevista dal governo Berlusconi, potrebbe dare il colpo definitivo alla ripresa di questo Paese.
Se non si riuscirà a reperire risorse sufficienti scatterà un aumento dell’aliquota sui consumi.
In pratica da ottobre ci sarà un rialzo dell’IVA dal 21% al 23% e dal 10% al 12% più un ulteriore aumento dello 0,5% dal 2014.
Bückler lo ritiene un grave errore che causerebbe un probabile affossamento dell’economia di questo Paese.
Un’imposta di questo genere soprattutto non è equa perché colpisce indistintamente tutti e in particolare molte delle famiglie che già oggi faticano ad arrivare a fine mese.
L’unica conseguenza sarà una flessione dei consumi che oltre alle famiglie colpirà il commercio e le aziende che operano sul mercato interno. E tutto questo in una fase già recessiva.
Alcuni dati stabiliscono in 300 euro annui per una famiglia con un figlio, 400 con tre figli e via a salire.
Possibile che non ci siano alternative? 800 miliardi di spesa pubblica sono tutti indispensabili?
Un’occhiatina (eufemismo) dentro vogliamo mettercela?
Molto si recupererà dalla lotta all’evasione.
Utilizzare quei soldi (non messi a bilancio) per evitare ulteriori salassi?
E nella stessa lotta all’evasione si è fatto tutto il possibile?
Con i piccoli e medi evasori sicuramente, ma con i grandi?
Se è vero che è in atto una fuga di capitali verso paradisi fiscali, che dice di organizzare una spedizione per recuperarli?
Insomma, il governo cerchi risorse da qualche altra parte senza pensare ad aumenti di IVA.
Oltretutto direttore, indovini qual è l’imposta più evasa in Italia? Ecco, appunto.

Un caro saluto

Johannes Bückler

P.S. Comica la reazione dei partiti sull’uso improprio del finanziamento pubblico. “Queste cose non le tollereremo più!!!”. Loro. Figuriamoci noi.

Corriere della Sera 12 aprile 2012 Leggi >>>>>