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domenica 23 giugno 2013

Dati bancari a disposizione del fisco: serenità o paura?

Caro Johannes,
da domani mattina, lunedì 24 giugno 2013, i dati bancari di tutti i cittadini saranno aperti al Fisco.
Dobbiamo gioirne con serenità o ci assalirà la paura?
Confesso che non provo paura per la novità' e, pertanto, mi trovo a essere estremamente preoccupato.
L'ansia che mi assale, come ho appena detto, non e' per la imminente trasparenza richiesta ai miei movimenti bancari, situazione che non mi impaurisce minimamente, ma per la mia stessa sopravvivenza di "cittadino non evasore".
Da sempre sappiamo che la paura e' una delle emozioni primarie, comune sia alla specie umana, sia a molte specie animali e ha come obiettivo la sopravvivenza del soggetto. Non sarà che non avendo paura che il Fisco venga a curiosare nei miei conti bancari cesserò di essere un contribuente corretto?
Aiutami a capire.
La mia "non paura" dipenderà dalla circostanza che tutto quello che spendo e' frutto del "sudore della mia fronte" sul quale assolvo regolarmente le tasse/ imposte dovute?
Perché non temo di dover conservare giustificativi di spese in modo quasi maniacale?
Forse perché alla fine dell'anno se ho avuto uscite per 100 la mia dichiarazione dei redditi conferma, da sempre, che il mio reddito netto (lordo meno imposte) e' pari almeno a 101?
Johannes, non sarà che senza una "sana paura" diventerò anch'io un evasore fiscale?
Con questo atroce dubbio, attendo una parola di conforto.

Samuel Adams