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domenica 5 maggio 2013

Un provvedimento indispensabile.

Egregio Johannes, buongiorno.
La possibilità di leggere le sue considerazioni e le sue testimoniane, negli ultimi tempi, si sono ridotte. Spero solo per motivi di lavoro, a lei la carica non manca e neanche le idee.
Le volevo segnalare che ieri sera (sabato 4 maggio) era ospite alla trasmissione “Che tempo che fa”, Maurizio Landini, Segretario Generale FIOM.
Tra i vari argomenti ha segnalato come si potrebbero recuperare 120 miliardi di euro, colpendo le ricchezze (evasioni) sottratte al controllo del fisco, sia per quelle depositate in Italia, sia per quelle trasferite all’estero.
In effetti ha illustrato alcuni percorsi interessanti per poter colpire la grande massa di evasori.
Dopo aver ascoltato quanto detto da Landini e dopo aver letto la sua letterina, mi permetto di fare qualche considerazione.
Ho la netta sensazione che lo Stato e la politica guardino con un senso di distacco il disagio di tutti gli italiani che non riescano ad arrivare a fine mese o che hanno perso il lavoro o esodati o pensionati (con meno di 500 euro al mese).
Spero di sbagliarmi. L’attenzione riposta alla soluzione del “problema Governo” e “sottosegretari”, sembrava primaria rispetto ad altri problemi.
Lei, certamente più esperto di un comune lettore, sollecita la necessità dell’emanazione di un provvedimento che dia finalmente un segnale serio ed immediato su ciò che è necessario fare sul fronte “lotta all’evasione”.
Forse le avrò già segnalato in passato il mio profilo professionale (attualmente sono in pensione).
Mi sono sempre interessato di sistemi di pagamento, gestione e circolazione del contante, antiriciclaggio e debito pubblico. In questi giorni (2 maggio) la BCE ha provveduto all'emissione di una nuova banconota da 5 euro.
Lo scopo principale è quello di proteggere la stessa dalle falsificazioni (inserendo nuovi elementi a difesa della stessa) e ripulire la circolazione dai biglietti sporchi o logori.
Faccio solo una considerazione: ritengo che sarebbe stato un bel segnale ritirare dalla circolazione le banconote da 500 euro (ponendole fuori corso legale, significa con effetto immediato).
Con questo provvedimento i possessori delle predette banconote sono costretti a recarsi presso gli sportelli bancari per il loro cambio in tagli diversi.
In questo caso i richiedenti l’operazione (legge antiriciclaggio) devono comunicare le loro generalità che successivamente verranno trasmesse alle Autorità competenti.
A loro volta, queste ultime, dovrebbero svolgere le opportune indagini sulla legittima provenienza delle banconote.
Complicato? Direi di no, solo questione di volontà.
Paura di toccare poteri forti? Forse si.
Certo che a Mario Draghi sarebbero giunte solo congratulazioni e riconoscimento per il coraggioso atto.
La ringrazio dell’attenzione.

Rino Impronta

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