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giovedì 6 giugno 2013

La paura del "liberi tutti" e il passo indietro dei sindaci gabellieri.

Caro Direttore,
“I comuni accolgono con favore la proroga che rinvia di 6 mesi il passaggio alla riscossione diretta dei tributi, approvata con un emendamento al Dl Pagamenti, dal Senato”.
E così, per quanto riguarda Equitalia, va in onda l’ennesima proroga visto che sono due anni che si rimanda.
Ma come. Non erano loro (i comuni) a fianco dei poveri contribuenti martoriati dal fisco ma col braccino corto quando si tratta di pagare?
Cosa sono state quelle reazioni spaventate una volta abbandonati dall’odioso esattore?
Non sarà che si è capito (meglio tardi che mai) che si correva il rischio di perdere milioni di euro di multe non pagate o tasse rifiuti non versate?
Non sarà che si è scoperto che un qualsiasi nuovo ente non potrà essere più umano poiché, per quanto riguarda la riscossione, ci sono leggi severe al riguardo e da lì non si scappa?
Si è capito forse che indire un bando di questo genere ha una certa qual complessità?
Ci si è accorti solo ora che per creare una società in house bisogna capitalizzarla con qualche soldino?
I contribuenti onesti accolgono quindi con favore questo ennesimo slittamento. Il rischio era che per alcuni tributi si concretizzasse il “tana liberi tutti”.
Tutti? Proprio tutti no. I soliti, come sempre.

Un caro saluto

Johannes Bückler

05 Giugno2013 Corriere della Sera - Vedi qui >>>>>

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