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mercoledì 7 dicembre 2011

MONTI E L'EVASIONE FISCALE

C’è un articoletto di Ivo Caizzi, sul Corriere di ieri, (che potete leggere qui), che rappresenta la delusione per i provvedimenti del Governo Monti di fronte all’evasione fiscale. Gli ho scritto per esprimere il mio consenso e qui riporto la mia lettera:
Condivido i contenuti del Suo articolo apparso sul Corriere di oggi. Anch’io mi sarei atteso misure più incisive contro l’evasione fiscale.
E mi dolgo per la mancata adozione di misure efficaci ed energiche.
Ne cito alcune:
1) Insegnamento dei principi fiscali nelle scuole medie inferiori e superiori, non solo per formare una coscienza sociale, ma anche per la mera conoscenza tecnica dei meccanismi che governano la fiscalità (Lo Stato non ha mai ritenuto utile spiegare al popolo a che serve lo scontrino fiscale e il popolo sovente lo lascia sul banco dell’esercente come non lo riguardasse).
2) Confronto dei redditi percepiti dal soggetto fiscale negli ultimi 10 anni con il valore dei beni acquisiti nello stesso arco temporale.
3) Contrastare la diffusa tendenza, da parte di artigiani e prestatori d’opera, a fatturare ad aziende (per raggiungere la congruità agli studi di settore) le prestazioni sulle quali i privati non hanno accettato il carico dell’iva, con gravissimo danno per l’Erario. (il fenomeno sarà più acuto prossimamente con l’elevazione delle aliquote iva).
4) Imporre alle compagnie di assicurazione che il risarcimento di danni avvenga sulla base non di semplici preventivi, ma di regolari fatture.
5) inviare guardie della finanza in borghese presso esercizi, in incognita, per constatare la tendenza ad omettere lo scontrino fiscale;
6) Rendere il cittadino corresponsabile (e quindi sanzionabile) per il mancato ricevimento dello scontrino o ricevuta fiscale.
Potrei andare oltre. Sono piuttosto scettico sul fatto che i limiti di tracciamento dei pagamenti rappresenti un freno all’evasione.
Vorrei proprio vedere l’idraulico costretto a fare fattura solo per paura che il cliente privato lo paghi con bonifico!!! Pia illusione.
Mi stupisco del Prof. Monti e dei suoi collaboratori.
Intanto mia sorella proprio oggi ha pagato l’oculista in nero (120 Euro) solo perché l’oculista non aveva la segretaria a compilare la ricevuta e solo perché mia sorella non ha avuto il coraggio di chiederla.
Probabile che tutti i clienti dell’oculista se ne siano venuti oggi senza ricevuta!
Intanto proprio due mesi or sono l’edile che ha fatto un lavoro di alcune migliaia di Euro sul mio condominio, ha preteso il pagamento in denaro contante e da molti aspetti del fatto, ho ben capito (da ex amministrativo) che non ha alcuna intenzione di contabilizzare la copia del documento fattura che ci ha rilasciato (e noi l’iva l’abbiamo pagata).
Caro Signor Caizzi, siamo molto lontani.
A volte, non potendo credere che i vari Tremonti, Befera, Monti e chi altro siano degli emeriti imbecilli (in quanto forniti di titoli e curricula), debbano inevitabilmente essere ispirati da valori che non sono quelli giusti.
La ringrazio se ha letto e La saluto cordialmente.

Giorgio Pellegatti / Cittadella (PD), un Bückler



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