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sabato 7 gennaio 2012

Evasione fiscale e disoccupazione giovanile.

Caro Johannes,
contavo di formulare alcune considerazioni su temi più generali, prendendo spunto dal "blitz'' di Cortina e dalle tue successive riflessioni, ma sono rimasto attratto dalla "provocazione" di quel tuo lettore che ha lanciato un'idea su come creare opportunità lavorative per giovani laureati.
Ad essa vorrei dedicare la priorità.
Condivido tale provocazione, aggiungendo alcuni dettagli che la renderebbero più omogenea a una mia vecchia idea.
Faccio un passo indietro, per ricordare che l'utilizzo di "presenze" fisiche di funzionari del Fisco accanto ai cassieri era stato sperimentato (credo per la prima volta) molti anni fa nelle discoteche della riviera romagnola.
Non occorre spendere troppe parole per segnalare quali esiti tali "presenze" hanno sortito: lievitazioni miracolistiche del livello degli incassi (Cortina docet)!
Altrettanto ovvio segnalare che la volontà politica di reiterare l'iniziativa e' "stranamente'' venuta meno.
Ritornando ai nostri giovani laureati in Giurisprudenza e/o Economia, sempre più alla ricerca di possibili sbocchi lavorativi, si potrebbe indire un bando finalizzato alla loro aggregazione in una sorta di stage, remunerato in modo dignitoso, al quale accedere per poi, previo rapido periodo di formazione tecnica, essere impiegati al ruolo di "presenza" presso gli esercizi commerciali, alberghi e altre strutture ove sia prevista l'ufficializzazione dei ricavi tramite lo scontrino/ ricevuta fiscale.
Tale presenza potrebbe anche assumere una funzione sostitutiva dell'addetto all'emissione dei documenti fiscali presso gli indicati operatori economici cosi' da sollevare gli stessi dall'onere di un dipendente addetto a tale funzione (pensiamo, ad esempio, ai bar in una località turistica). Sostituto o affiancatore, in ogni caso, l'obiettivo e' che la "cassa" dovrebbe essere gestita con il monitoraggio del rappresentante del Fisco.
L'operatore economico corretto non avrebbe nulla da obiettare, quello tentato o già avvezzo a "manipolare" gli incassi reali sarebbe costretto a imboccare la retta via.
Ho trovato "l'uovo di Colombo"?
Possibili obiezioni:
a) questo si', sarebbe "stato di polizia".
A parte l'esagerazione lessicale, e allora?
Tutti blaterano che il problema di fondo che non ci consente di stare tranquilli per il futuro del nostro paese e' l'enormità del nostro debito pubblico.
Senza crescita non lo si può ridurre e, pertanto, a emergenza vitale ben si possono contrapporre sistemi lesivi (?) di qualche "libertà di movimento".
E, in ogni caso, ci vogliamo rendere conto della disparità di trattamento dei dipendenti (alimentatori principali delle casse del Fisco)?
Da sempre la loro ''cassa" e' sotto il controllo pubblico, esercitato non da un giovane laureato temporaneamente collocato, bensì dal datore di lavoro incaricato, per legge dello Stato, a svolgere il ruolo di esattore della ritenuta d'acconto (ruolo imposto senza alcuna remunerazione e, anzi, sottoposto a pesantissime sanzioni per eventuali errori/omissioni);
b) scarsa affidabilità dei giovani inseriti in ruolo cosi' delicato.
Indubbiamente l'appetibilità dell'offerta ai neo laureati dovrebbe essere accompagnata, oltre a una dignitosa remunerazione, dall'assunzione di un ruolo tale da comportare responsabilità particolari in caso di "indegnità" nello svolgimento dell'incarico e da un "premio finale" (subordinato alla "correttezza" costantemente riscontrata fino a esaurimento dell'incarico) costituito da un "viatico preferenziale" per il loro inserimento nel pubblico impiego in pianta stabile;
c) grado di impopolarità tale da rendere il tutto una semplice esercitazione teorica che mai troverà sbocco concreto.
Siamo cosi' sicuri che il vento non sia definitivamente cambiato?
Se pensiamo che la massa dei contribuenti (oltre l'80%) più "pesanti" e' costituita da dipendenti e pensionati (una testa un voto); se riscontriamo che l'attuale "governo dei tecnici", malgrado i recenti interventi che "mettono le mani nelle tasche degli italiani", gode ancora di una inaspettata popolarità; se constatiamo che i vari sondaggi concernenti il metodo di controllo sperimentato nel blitz di Cortina incontrano gradimento a livello bulgaro, non sara' che i necessari provvedimenti legislativi, anziché elettoralmente impopolari, possano assumere quella patente di novità, di certa svolta rispetto al passato, che la parte migliore del Paese sta vanamente cercando?

A presto e auguri di buon anno a tutti, in particolare ai Bückler.

Samuel Adams


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