Disclaimer

Al fine di mantenere il blog nell'ambito di un confronto civile e costruttivo, tutti i commenti agli articoli espressi dai lettori verranno preventivamente valutati ed eventualmente moderati. La Redazione.

domenica 15 gennaio 2012

Gratta e vinci!!!

Salve a tutti gli amici del blog!!!
in una economia ferma causa crisi di dimensioni bibliche, fa scalpore la notizia riportata dai quotidiani di oggi che le banche italiane hanno restituito i soldi avuti dalla BCE per far ripartire le attività commerciali, industriali e artigianali.
Motivazione, meglio non rischiare, lasciamo che tutto vada a deriva e in malora senza fare nulla per sollevare le sorti dell'imprenditoria italiana.
Il nostro blog parla di educare il cittadino al pagamento dell'Iva e in conseguenza la lotta all'evasione fiscale.
I.v.a. è imposta valore aggiunto, cioè una tassa sulle operazioni di transizione di qualunque genere tra i cittadini e le imprenditorie di vario genere.
Ma con tutto fermo, anche il gettito I.V.A. è fermo e ci rimettiamo tutti, in quanto mancano risorse per alimentare scuola, servizi sociali, sanità, pubblica edilizia, manutenzioni, previdenza,etc.
Tutti introiti per il bene della collettività ridotti o fermi causa crisi.
Un direttore di banca mi diceva ieri che tasse vecchie e nuove, precarietà stipendi e salari nel privato, aumenti vari come la benzina e altro di queste finanziarie lacrime e sangue hanno di fatto azzerato la raccolta di denaro e risorse che servivano a finanziare il mercato del credito alle aziende.
Di fatto quel poco che rimane nelle tasche di gran parte delle famiglie viene portato non in banca, ma dal tabacchino che vende gratta e vinci!!!
L'Italia del gratta e vinci funziona per gli introiti dello stato, l'Italia che produce e crea benessere con posti di lavoro per le famiglie e paga i costi del sociale è in ginocchio.
Pensiamoci un istante, serve anche questo a capire quanto sia ottuso il potere politico a non limitare questa follia collettiva che sono queste lotterie che rubano a famiglie e pensionati risorse e risparmi da girare alla roulette della sorte!
Il gioco sara' importante per l'erario, ma le aziende che danno posti di lavoro e fanno girare economia, altrettanto e di più come servizio sociale di distribuzione benessere collettivo.
Il governo deve imporre alla banche di rifinanziare le imprese obbligatoriamente, così torneranno a riempirsi le casse dello Stato perchè si rimette in moto l'Italia che produce e lavora.
Si esce dalla crisi togliendo il potere di dare credito ai privati, che fanno utili probabilmente esentasse per pochi privilegiati.
Una gestione del credito diretta dello stato alle aziende senza intermediari può creare benefici a entrambi e alla collettività e alla copertura delle spese del sociale.
Speriamo poi che il governo cominci a tagliare sprechi e privilegi e tangenti e spese inutili della burocrazia politica, lì è il segreto per ripartire, non con tasse nuove.
Non capisco, ma appartengo ai Bückler,...i cittadini che non capiscono...., perche 'il ministro Monti non abbia agito come un revisore di conti quando viene chiamato a risanare un'azienda privata in crisi, cioè taglia, taglia, taglia costi inutili.
Purtroppo nei privati i primi a farne le spese sono i dipendenti, poi le spese ritenute inutili o non necessarie alla sopravvivenza, ma mai agisce aumentando i prezzi della vendita o produzione perchè porterebbe l'azienda in default fuori mercato e alla fine sicura nei tribunali come fallimento.

un Bückler propositivo

Nessun commento:

Posta un commento