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sabato 22 ottobre 2011

Popolo "sovrano" solo in campagna elettorale

Già anni fa, con il crescente pericolo di verifica fiscale, avevo notato che il mio gelataio, nel pomeriggio delle domeniche d'estate, aveva triplicato il numero degli scontrini (il numero si legge sullo scontrino) dell'anno precedente.
Niente di nuovo dunque. Si potrebbe però osservare che lo Stato non ha mai ritenuto necessario spiegare al popolo a che cosa serve lo scontrino fiscale, come si legge e come si verifica se è "autentico".
Lo Stato al popolo gli ha sempre detto che è "sovrano", durante le campagne elettorali. Ma non gli ha mai detto che se non capisce quando le leggi sono violate e non si difende e non favorisce una società più onesta, diventa popolo bue.

Non probabilmente gli edili di piccola-media taglia che, terminato un lavoro a privarti, hanno preteso energicamente il pagamento in contanti perché non hanno contabilizzato la copia della fattura rilasciata.
Così si sono tenuti l'iva in aggiunta all'utile che non sarà tassato all'IRPEF (o all'IRES), così hanno liquidato alla breve l'anziano e il ragazzo che hanno fatto il lavoro, così hanno beffato il cliente che pretendeva la fattura beneficiando dell'aliquota ridotta (straordinaria manutenzione fabbricato), così hanno beffato lo Stato.
Così hanno beffato la collettività perché continueranno a godere i benefici del vivere in un contesto civile senza sopportarne i costi. E magari superati i 65 anni andranno anche esenti da ticket.

Giorgio

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